Chi Siamo
Human Care nasce con l’obiettivo di ascoltare il paziente e soprattutto spiegare cos’è davvero il dolore che prova.
A quel punto, solo a quel punto, possiamo applicare un metodo riconosciuto e scientificamente studiato, un approccio che prende in considerazione tutti gli aspetti bio-psico-sociali della persona, che influenzano la patologia di cui soffre e la sua evoluzione.
Le evidente scientifiche e la Fisioterapia moderna si sono spostate ormai da anni dall’uso di macchinari elettromedicali a trattamenti più efficaci e attivi.
Per trattamenti efficaci e attivi intendiamo la terapia manuale e l’esercizio terapeutico, accompagnati dall’educazione del paziente alla patologia e alle strategie di prevenzione.
E ora che conosci la filosofia di Human Care, il suo approccio al mal di schiena cronico, è venuto il momento di conoscere la storia di Alberto Cordella, Fisioterapista e Fondatore del Centro.
Una passione che mi accompagna fin da piccolo
“Sono sempre stato una persona curiosa e ho sempre voluto capire come funziona tutto ciò che ci circonda. Soprattutto riguardo noi stessi e il nostro corpo, una macchina perfetta capace di cose inimmaginabili.”
Dopo le scuole superiori, passate a studiare materie informatiche e piuttosto tecniche, ho capito che avrei dovuto cambiare rotta. Le materie informatiche mi annoiavano e non volevo continuare su quella strada, che non forniva le risposte di cui avevo bisogno.
Ho pensato allora di diventare medico. Però anche questa strada, nella mia mente, era lunghissima e molto teorica mentre, in realtà, avevo voglia di imparare velocemente e ancor più velocemente mettere in pratica ciò che imparavo, per risolvere i problemi delle persone.
È allora che ho pensato che la Fisioterapia era la via perfetta per soddisfare la mia curiosità e contemporaneamente essere l’artefice della risoluzione dei problemi di chi avevo intorno.
La Fisioterapia prima di essere un Fisioterapista
Conoscevo già da tempo la Fisioterapia; anzi, a dirla tutta sono passato anch’io, come tanti, da un percorso riabilitativo.
Da ragazzo, infatti, mi piaceva molto nuotare e giocare a basket. Durante questo periodo ho avuto diversi problemi alla schiena e al ginocchio che hanno limitato molto le mie attività.
Sono stato da diversi medici, ognuno col suo approccio e soprattutto con terapie basate su farmaci, plantari per correggere la “postura” e vaghe terapie elettromedicali molto di moda un po’ di anni fa.
Il punto comune a tutte queste terapie era spesso la loro inutilità su di me e, soprattutto, raramente mi sentivo davvero ascoltato su quali fossero i miei obiettivi e come questi dolori influenzassero la mia vita.
Ero solo l’ennesimo adolescente con dolori alla schiena causati da cattiva “postura”.
Un percorso difficile ma gratificante
Con un piccolo salto in avanti nel tempo torno al momento in cui ho scelto di studiare Fisioterapia all’Università.
Non credere però che entrare in questa facoltà sia stato semplice. Tutt’altro. Test d’ingresso a cui partecipano 4000 persone per soli 90 posti annui. Materie talmente complesse che richiedono notti e notti di studio. Tirocini in decine di cliniche e ospedali. Ore e ore di osservazione in sala operatoria. E non ricordo quanto tempo dedicato alla mia tesi sperimentale sulla modificazione del dolore sulle mappe corticali del cervello. Insomma un bel periodo!
Non contento, dopo Fisioterapia ho iniziato e terminato anche un percorso di altri 6 anni in Osteopatia.
E ovviamente, negli stessi anni, decine di corsi frequentati e centinaia di studi scientifici letti per rimanere sempre aggiornato sulle ultime evidenze della letteratura medica (che cambiano continuamente).
E poi?
Il mio lavoro oggi
Dopo anni e anni di formazione, eccomi finalmente giunto al tanto atteso lavoro!
Ho iniziato a lavorare subito tantissimo per mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato nei diversi ambiti di applicazione. Ho lavorato contemporaneamente in una residenza per anziani, per un’azienda di Fisioterapia domiciliare, per una clinica di medicina ortopedica e, non contento, la sera seguivo anche una squadra di calcio (fra allenamenti e partite ufficiali).
Dopo diversi anni di gavetta, inoltre, mi sono sempre più appassionato alla ricerca di metodi innovativi per risolvere le problematiche dolorose legate al mal di schiena e alla sua cronicizzazione.
Questo mi ha portato ad aprire Human Care, a Lugano, e a seguire un metodo che unisce tutti gli anni di studio e di pratica “sul campo”.
Ho capito che spesso le persone con mal di schiena cronico sono poco ascoltate e poco considerate, trattate solo con farmaci o sottoposte a interventi chirurgici che non sono sempre necessari.
Con l’approccio di Human Care cerco invece di individuare la causa primaria del problema e tramite il trattamento (sempre condiviso con il paziente) aiuto la persona a prendere coscienza della sua patologia, spiegando in ogni dettaglio la problematica e come andrò a risolverla.
Con feedback costanti fra un trattamento e l’altro posso aiutare a ridurre precocemente il dolore e, grazie a un percorso basato su esercizi specifici, prevenire ulteriori ricadute (frequenti nelle patologie che riguardano la schiena).
Posso definire l’approccio di Human Care come una vera e propria consulenza su cosa è il dolore, sul suo trattamento e sulla sua prevenzione con semplici ma efficaci linee guida alla portata di tutti.